Mudec – Museo delle Culture
La Città Invisibile
PROGRAMMA
Ore 10.00 – Apertura del Festival Internazionale di Poesia di Milano con la presenza dell’Assessore alla Cultura Filippo del Corno (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Inaugurazione della personale dell’artista polacco Jurek Sztekiel e degli artisti di Artkademy Gallery e Caos. Poesia e arte diventano tutt’uno nelle opere di questi artisti che, pur con materiali, sguardi, sensibilità differenti, si armonizzano nello spazio rendendolo pagina bianca da riempire. (A cura di BioForme, Artkademy Gallery e Caos).
A seguire, inaugurazione dell’istallazione artistica “Com’eri vestita?” Una domanda troppo spesso rivolta alle donne a cui rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale. (A cura di Cerchi d’Acqua s.c.a.r.l. – Onlus , Centro antiviolenza di Milano).
Ore 10.00 – Inizio trasmissioni (FIPM/Streaming)
(A cura di FestivalWeb).
Ore 10.30 – Balsamo di tigre e la città imprevista (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
L’idea di una restituzione dei materiali del percorso di scrittura creativa in comunità psichiatrica vuole costituirsi come quel topos creativo in cui poter tentare approdi nuovi, imprevisti e imprevedibili alla città, perché questa non si inaridisca. Per noi naviganti è un invito a riscoprire le nostre memorie, trasformarle in desideri, vedere nuovi spazi, dentro e fuori di noi.
Con Annamaria Gallo (poetessa), Federico Magri (musicista – Hang e Handpan) e Marco Laudadio (writer).
(A cura del gruppo di scrittura creativa, del gruppo teatro e del laboratorio di fotografia del DSM del San Carlo Borromeo).
Ore 11.00 – Poesia di passi e Incontri (Ritrovo al passaggio Porta Genova-Via Tortona)
Un invito a incontrarsi, per camminare insieme in Presenza lungo sentieri urbani. Seguendo il respiro ci apriremo ad accogliere la rivelazione della Bellezza, pronti ad assorbire la voce del mondo circostante, con cinque sensi più uno. Dal silenzio emergeranno i suoni della città e della natura, ripuliti dall’Attenzione. Cammineremo con e in Poesia, respirando il dono delle parole che una voce ci sussurra. All’arrivo negli spazi del Museo Mudec ci riuniremo in un cerchio di condivisione, in accoglienza e ascolto di storie e culture di terre lontane, che l’Incontro avvicina. Progetto e orchestrazione di Gaia Diana Gulizia. Testi poetici di Gaia Diana Gulizia.
Con Gaia Diana Gulizia, Paola Maria Raimondi e Claudio Elli.
Ore 11.45 – Il fascino di una tristezza sublime – Disagio mentale e Creatività (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Quarant’anni di legge Basaglia. “La nave è l’eterotopia per eccellenza. Le civiltà senza navi sono come i bambini, i cui genitori non hanno un letto matrimoniale sul quale poter giocare. I loro sogni allora si inaridiscono; lo spionaggio si sostituisce all’avventura, e lo squallore della polizia prende il posto dell’assolata bellezza dei corsari” (M. Foucault).
La Stultifera navis (la nave dei folli) nel medioevo, era il topos artistico/letterario che inscenava la pratica per la quale i folli venivano estromessi dalla città, letteralmente mandati alla deriva.
Con Silvana Bonanni, Psicologa clinica, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (Università degli Studi di Bergamo); Emilio Gattico, Filosofo (Università degli Studi di Bergamo); Eugenio Borgna, Primario Emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara, Scrittore.
Ore 13.00 – Terribile e irregolare: la poesia lombarda incontra l’editoria pugliese (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
L’incontro letterario e artistico tra Pietro Berra, giornalista della provincia di Como e Stefano Donno, editore de “i Quaderni del Bardo”, ha dato vita a uno scambio di occasioni poetiche e performative durante le quali hanno avuto modo di scoprire giovani leve della poesia salentina e di pubblicare autori lombardi. Il comune denominatore tra queste realtà apparentemente diverse è il senso del viaggio irregolare tra memoria e innovazione tra le due regioni.
Con Mirna Ortiz Lopez, Donato Di Poce, Pietro Berra e Vito Trombetta. Moderano Stefano Donno, editore, e Chiara Evangelista, poetessa.
Ore 13.30 – Milaneshaiku (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
5 poesie, 5 sonorità. Una poetessa, uno scrittore, un gruppo di musicisti. L’incontro produce una piccola magia di musica e parole, mescolando ruoli e suoni, filtrando e distillando la vita metropolitana di una città dinamica e in realtà molto zen, perché è nell’impermanenza, e dunque nel continuo cambiamento, che si coglie il segreto della vita. In questa frenesia, il racconto di Milano viene fissato nel minimo possibile rappresentato dagli haiku, giochi di parole dei samurai nel 1500, diventati col tempo attimi d’intensità poetica per i moderni “samurai imbruttiti”: i milanesi. Accompagnati da una colonna sonora incessante, la stessa che scandisce il ritmo quotidiano della città, preceduti da prologhi surreali che si affacciano dai tram tra i grattacieli e i Navigli, ecco che nasce “Milaneshaiku”. Un omaggio musicale e poetico che fissa nel minuscolo la grandiosità e la bassezza di un’epoca. Un momento di musica continua con dinamiche altalenanti per lasciare spazio ai prologhi e agli haiku, recitati dagli stessi autori e musicati, tra cover riscritte e pezzi originali, dai Sonica Jazz Machine: 5 brani, 5 poesie, 5 haiku, un’unica intensità.
Haiku: Manuela D’Alessandro – Prologhi: Paolo Colonnello – Musica: Sonica Jazz Machine (Angelo Brezza, batteria; Pasquale Ricucci, Basso; Emanuele Tondo, piano; Stefano Vitaloni, chitarra; Paolo Colonnello, sax).
Ore 14.00 – Le edizioni Gaele e i suoi Autori Leggono (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Presentazione delle Edizioni Gaele, tra cui un volume dedicato a Dario Fo, “Fogli d’Ottobre” – una cartella d’arte contenente otto incisioni a puntasecca di otto artisti e una poesia – un libro dedicato a Ibrahim Kodra e una plaquette con opere di Max Marra e poesia di Donato Di Poce. A seguire reading con commenti musicali.
Con Angelo Miglio (flauti, fisarmonica e cornamusa) e con i poeti Alberto Figliolia, Giuseppe Cozzi, Domenico Setola, Carlo Oberti, Fabrizio Cavallaro, Mariette Donnars. Partecipano gli editori M. Elena Danelli e Gaetano Blaiotta e l’attrice Valeria Ferrrario.
(A cura di Gaele Edizioni).
Ore 14.00 – Si ascoltano storie d’amore. Gratis (Spazio esterno al Mudec)
Spazio di ascolto individuale di storie d’amore aperto a chiunque ne abbia una da raccontare.
(A cura de La congiura del Poeti).
Ore 14.15 – Microfono aperto Junior (Spazio esterno al Mudec)
Con gli studenti della IV O della Scuola Primaria del Convitto Nazionale Umberto I di Torino e della scuola Rinascita Amleto Livi di Milano.
Le poesie dei ragazzi della Scuola Primaria nascono da un Progetto-Poesia Emotiva Spontanea chiamato “Pensieri e Parole”, in cui la scrittura è momento di riflessione, ma anche di gioco con le parole. Una metodologia interdisciplinare che utilizza le mappe mentali, l’arte e la musica per educare al ritmo e alle emozioni, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare l’unicità di ciascuno.
Ore 14.30 – Poesia in Strada (Spazio esterno al Mudec)
Il poeta compone testi istantanei con una macchina da scrivere per chiunque lo voglia. Durante la performance, chi vorrà potrà chiedere una poesia, indicando un “tema” amato o sentito come urgente in quel momento. Il concetto è: tu mi dai una parola, io ci scrivo una poesia che resta a te.
Di e con Francesco Carrubba.
Ore 14.30 – Vicoli (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Con lo sguardo penetrante della poesia, Pier Luigi Lattuada e Patrizia Rita Pinoli rivisitano gli spazi delle loro città interiori: luoghi dell’intimità intrisi di vita, di emozione, di ricordo, di sogno, di significato. Le voci si alternano, si sovrappongono, declamano, commentano, si intrecciano all’improvvisazione musicale di Alessandra Pispico.
Partecipano Simona Vigo e Alberto de Savino.
(A cura di ITI Edizioni).
Ore 15.00 – Memento Vivere – Los respiros del Alma (Edizioni del Foglio Clandestino) (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Morte, Vita e Tempo sono le colonne portanti di Memento vivere, esordio poetico-fotografico dell’artista milanese Donatella D’Angelo. Il volume comprende due sezioni poetiche e 12 fotografie della serie Los respiros del Alma, realizzate in collaborazione con il fotografo spagnolo Josè Lasheras.
Con l’autrice dialoga Nino Iacovella.
Ore 15.15 – Microfono aperto (Spazio esterno al Mudec)
Un microfono per dare voce a tutti i poeti, uno spazio dove condividere la propria poesia con chiunque abbia voglia di ascoltare.
(A cura di Tempi DiVersi).
Ore 15.15 – Eros & Poesia (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Alto mare è l’autopsia di una relazione amorosa attraverso quattro stagioni. “La prima volta che ti ho visto, eri di spalle. La sensualità si nasconde anche nei rovesci. Camminavi altrove e io sentivo già una mancanza e una malinconia prima di aver visto i tuoi occhi ed il tuo sorriso, prima di aver sentito la tua voce. Ti allontanavi da me come avresti fatto qualche mese dopo, partivi verso la mia assenza senza accorgertene ed io rimanevo lì a guardare l’ovale del tuo bel culo”.
Di e con Samantha Barendson.
Ore 15.30 – Hija de la Revolucion – Frida dentro, Frida Fuori
Performance itinerante Frida Dentro viaggia nei ricordi del suo passato col Padre, Diego, i suoi sogni e l’amore per la natura e Frida Fuori gioca col pubblico provocandolo con sensuale eleganza e brutale disperazione. Alla fine fa cadere l’armatura che protegge il suo corpo fragile e la maschera dell’orgoglio, apre il suo cuore e racconta aneddoti, pagine del suo diario, poesie, confessa la sua bruttezza e deformità perché vuole essere ricordata ma soprattutto vuole essere amata e chiede al pubblico di ascoltarla prima che la Pelona la porti via per sempre. “Ditemi voi chi volete che io sia. Frida dentro, Frida Fuori, Frida all’infinito… questo penso e poco importa dove sia finita ora la verità”.
Di e con Annalisa Asha Esposito.
Ore 15.45 – La memoria nel corpo di Antonella Sica – Vincitore del Premio Internazionale di Poesia Città di Milano (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Dalla prefazione di María Lanese: “… una poesia che colpisce per la chiarezza della sua espressione e la profondità dei sentimenti, dove si rivela l’intreccio di voci che vengono da lontano, da altre vite e altri sforzi, voci che cominciano a prendere corpo, non soltanto nella poesia ma nell’essere e nel fare della poetessa, sorpresa dal ritrovamento di frammenti che trasmettono alle volte dei messaggi inattesi…”.
Con Milton Fernández e Antonella Sica.
Ore 16.00 – Nuovi canti migranti dal deserto ai monti (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
La partenza, il lavoro in Libia, il viaggio in mare e poi le leggi sull’immigrazione in Italia, la vita da clandestino, sogni bisogni e canti dei migranti di oggi ispirati agli antichi canti dell’immigrazione italiana. Testi scritti e cantati dagli studenti del corso di italiano per migranti.
(A cura di Charo Segrè e Cooperativa Finis Terrae).
Ore 16.30 – I “Carbonari della Poesia” (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
I Carbonari della Poesia sono un gruppo di amici e poeti che si sono incontrati e conosciuti a Milano a partire dal 2015. Ciascun poeta presenta una selezione estemporanea di proprie composizioni, ma la performance è volutamente informale, senza una scaletta precisa, dall’atmosfera e dallo spirito molto conviviale e quanto più possibile amalgamata nel contesto del luogo, del pubblico, del contesto specifico. La volontà espressa dalla situazione è quella della condivisione di uno spirito di convivialità, di calore umano che anima le parole e le ispira, di portare al pubblico l’idea di uno stare insieme originale, dove il singolo cede importanza al collettivo, in opposizione (ma propositiva e costruttiva) all’ossessione di apparire dell’individuo che caratterizza sempre di più il nostro tempo.
Con Alessandro Prioletti, Annalisa Asha Esposito, Marco Pregnolato, Gemma Orlandi, Marino Ruggieri, Roskaccio.
Ore 17 – READINGSET (Spazio esterno)
Reading di poesie accompagnato da un dj-set di sottofondo composto da suoni accuratamente selezionati, per invitare lo spettatore ad immedesimarsi con l’atmosfera del tema poetico. Le questioni di genere sono il filo conduttore che lega tutte le poesie, così come le relazioni tra sesso e amore.
Con Fabrizio Tagliaferri (testi e letture) e Andrea Leonardi (D.J.).
Ore 17.15 – Giancarlo Majorino – La gioia di vivere – Mondadori (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
La sua Poesia, la vita, la città che continua a reinventare. Appartenente alla “Generazione degli anni trenta”, Giancarlo Majorino viene considerato uno dei più importanti poeti viventi della lingua italiana. Presenterà il suo nuovo libro insieme a un altro grande poeta, Maurizio Cucchi e Giuseppe D’Arrigo. Letture di Paolo Bessegato.
Ore 17.45 – Non giocate con la terra (Mudec Lab)
Una surreale interazione di due bizzarri personaggi ruota attorno a un blocco di argilla che cambia continuamente forma fino a diventare il preludio di un’ode alla terra (in tutti i suoi innumerevoli significati). In conclusione tutto il pubblico concorre nella creazione di un’opera partecipata utilizzando lo stesso blocco di argilla. Per tutte le età.
Con Maurizio De Rosa e Gianni Manfredini.
Ore 17.45 – Silvia Salvagnini – Il seme dell’abbraccio – Poesie per una rinascita (Bompiani) (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
“Rivendico il coraggio del mio cuore / il mio cuore capace di osare”: con le sue parole Silvia Salvagnini racconta un cammino, quello di una giovane donna che si affida alla vita e all’amore senza filtri, “più nuda del lampione / con la pelle senza sapone”, e ne scopre la meraviglia e la durezza. Dal libro, l’omonimo progetto musicale, con Nico De Giosa e Alessandra Trevisan.
Con Silvia Salvagnini.
Ore 18.30 – 57 Quarto Oggiaro – Milano rinasce a nord-ovest (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Perché quando a Milano si deve indicare un luogo o un comportamento negativo o criminale si fa sempre riferimento allo stesso quartiere, Quarto Oggiaro? Questa è la domanda che ha spinto un gruppo di giornalisti e videomaker ad andare a vedere con i propri occhi questa popolosa zona a nord-ovest di Milano. E hanno trovato una realtà molto diversa dalla sua nomea: Quarto Oggiaro non è più il luogo dei fatti di cronaca ma un esempio di rinascita che può diventare un modello per tutte le periferie italiane che vivono non solo l’isolamento geografico ma anche quello culturale dovuto alle tante false etichette che negano una realtà diversa e meno oscura di quella narrata dai media. Perché è molto più semplice mostrare l’inferno che raccontare la bellezza. Un progetto ideato da: Massimiliano Perna e Marco Feliciani. Regia: Alina Nastasa.
Con la collaborazione di: Mattia Cavalleri.
Ore 19.00 – La guerra tra noi – Cecilia Strada – Rizzoli – Sono andata lontano per capire quello che succede qui (Spazio delle Culture Khaled al-Asaad)
Contraddizioni di un mondo in guerra dal 2001, tra il G8 di Genova e l’11 settembre. La paura del terrorismo. L’emergenza migranti. Storie di un mondo che sembra non imparare nulla dalla sua propria storia.
Con Cecilia Strada e “Le corde sciolte” – musica mediterranea in salsa zigana. Con Francesca Sabatino (voce), Andrea Quaglia (contrabbasso), Mariella Sanvito (violino), Massimo Latronico (chitarra).
Ore 19. 45 – Diarios de Frida – Narrazione teatrale (Auditorium)
Diari che racchiudono pagine degli ultimi dieci anni di vita di Frida Khalo. Che ora le autrici possono narrare con le attrici recluse di San Vittore, e anche con quelle di altre carceri di Italia, Spagna e Città del Messico. Parole incarnate in altri voli, sguardi e sofferenze, come le Dos Fridas, legami di sangue e di arterie che non si sciolgono mai.
Con Donatella Massimilla e Olga Vinyals Martori. Collaborazioni artistiche: Gilberta Crispino, Annette Soumilas.
In collaborazione con CETEC, ArteScena Social e con EDGE Festival Oltre le Barriere – Pacta.dei Teatri.
Ore 20.15 – Naturacultura – Parole in Musica con i Missi3 (Auditorium)
I Missi3 propongono un’esperienza musicale alla ricerca di un tesoro perduto, di un nesso da ritrovare, di conchiglie nella sabbia o briciole di pane rimaste lungo il percorso, segni di un significato collettivo. Natura e cultura, per interrogare attraverso le canzoni gli elementi del paesaggio intorno a noi, oppure le radici primordiali del nostro appartenere alla natura, l’essere anche noi “risorse” del territorio, della terra, del mondo. La primavera e l’autunno, l’acqua e il fuoco, la luna e le stelle. Per chiedere ai poeti del tempo presente, ai cantautori, agli artisti pop un’immagine, una chiave per comprendere il nostro essere ancora parte di qualcosa più grande di noi. Perché il passato e il presente? Perché le canzoni, poesie da quattro soldi, oppure minuscoli capolavori, possono racchiudere il senso del nostro riconoscerci in un “noi”.
Con Leonardo Menegola (tastiere, voci, arrangiamenti), Lapo Calosi (cajón, cimbalo e shaker), Giuseppe Braga (voce, armonica e chitarra).
Ore 21.00 – Echi nella grotta dell’Io – monologo poetico (Auditorium)
La multi artista Nêga Lucas ci invita nel suo universo poetico auto-biografico con un monologo profondo e affascinante. Con il suo corpo-poesia (come lei lo definisce) fa un’immersione nel vortice di diverse emozioni, che lei cerca di riempire d’arte, di voce, di movimento e presenza scenica. I testi e le poesie contenuti nel monologo sono estratti dal suo secondo libro “Echi nella grotta dell’Io”, (deComporre edizioni). Vincitrice del premio “Un ponte di poesia” (Napoli 2017), Nêga unisce canto, poesia ed espressione in una performance unica e viscerale.
Di e con Nêga Lucas.
Ore 21.30 – New Nihil Rmx – Anteo Schirone – Graffi dalla Città Invisibile – Rayuela Edizioni (Auditorium)
Poesie dal sottosuolo (il grido di un’intera generazione).
Con Anteo.
Ore 21.45 – Carretera Sur – Luoghi di un qualsiasi dove (Auditorium)
Un viaggio per voce e chitarra attraverso le Città Invisibili e la musica del mondo.
Con Ornella Vinci (voce) e Walter Marocchi (chitarra).
Ore 22.15 – Sinisa Rudan – Uno sguardo sulla poesia Serba dei nostri giorni (Auditorium)
Nato in Croazia, vive in Serbia e si esibisce in tutto il mondo con la sua Poesia. È una delle giovani realtà della poesia dell’Est Europeo. I suoi versi e i suoi dipinti sono un modo di ripercorrere l’intera storia della migrazione europea contemporanea.
Con Sinisa Rudan.
Ore 22.30 – Poesia e musica, un premio (Auditorium)
Presentazione del bando della sesta edizione del “Premio Alberto Dubito di poesia con musica”, riservato agli under 35. Interventi di alcuni giovani poeti che sperimentano l’uso di voce e suono, finalisti nelle scorse edizioni.
(A cura di Paolo Cerruto e Marco Philopat).
A seguire – Tempi DiVersi – Erravamo giovani stranieri (Auditorium)
Tributo al poeta e rapper Alberto Dubito (1991-2012), il “Buddha delle periferie arrugginite”, con letture dei suoi testi a cura degli amici del Premio in sua memoria. Musica di Dr.Sospé (Disturbati dalla CUiete) e video di Alberto Girotto e Mattia Kollo.
(A cura di Tempi DiVersi).
IL PROGRAMMA PUO’ SUBIRE VARIAZIONI
info: organizzazione@festivaletteraturamilano.it