Teatro dei Popoli
Il Teatro come lotta. Contro i propri limiti, e contro quelli che l’ambito sociale in cui viviamo cerca di imporci.
Il Teatro come libertà espressiva, “sovversiva”, come soltanto il lessico inafferrabile di un genere che li contiene tutti può azzardare.
Teatro dei Popoli è l’esercizio dell’incontro, attraverso tutti i linguaggi che abbiamo in corpo, la maggior parte di loro ancora inesplorati.
Il fuoco intorno al quale sederci per permetterci di immaginare un nuovo modo di comunicare, di gestire le nostre emozioni, di guardare l’altro e noi stessi; di raccontarci e di permettere a chiunque di farlo.
“Si sogna davanti al fuoco, e l’immaginazione scopre che il fuoco è il motore del mondo. Si sogna davanti una sorgente e l’immaginazione scopre che l’acqua è il sangue della terra, che la terra ha una profondità vivente.
Si ha sotto le dita una pasta dolce e profumata e si comincia a manipolare la sostanza del mondo.” (G. Bachelard)
La promessa
La Promessa parla di memoria. Una memoria tenuta gelosamente in serbo da uno degli ultimi sopravvissuti a una catastrofe chiamata Olocausto.
Una storia quasi soltanto mia
Venerdì 20 dicembre 2019 dalle ore 18:30 alle 20:00 Studio Sipario – Via Garigliano 8 – MM. Isola/Zara Un racconto che, oggi, appare come un documento di rara verità; chi vorrà scrivere la storia di quegli anni durissimi non ne potrà prescindere. Liberamente tratto dal libro di Licia Pinelli e Piero Scaramucci.