La Poesia, nei giorni della paura
“Le parole dicono il mondo e dicono anche l’uomo, ciò che l’uomo vede e sente, ciò che esiste, ciò che è esistito, l’antichità del tempo, il passato e il futuro dell’antichità e dell’attimo, la volontà, l’involontario, il timore e il desiderio di ciò che non esiste, di ciò che sta per esistere.”
“La poesia è contagiosa”, concludeva Paul Eluard.
Mai come ora, nei tempi bui della disperanza, quel contagio dovrebbe essere universale.