Il Festival Internazionale di Poesia di Milano inaugura il Ca’ Pienza Poetry Club, che diventerà il suo luogo privilegiato di riferimento, la “casa” della sua Poesia, intesa, come sempre, in tutte le accezioni e le possibili sfumature.
Un posto fuori dal tempo, in fondo al Naviglio Pavese, in cui ci si potrebbe aspettare di vedere al tavolo di fianco Lorca, Dalì e Buñuel impegnati in una lunga discussione, in cui Cortázar andrebbe volentieri ad ascoltare del buon Jazz magari chiacchierando con la Yourcenar, Sartre e la De Beauvoir. In cui Sanguineti o Montale leggerebbero volentieri le loro poesie insieme a un collettivo di giovani universitari.
Aperto a tutti ma solo per pochi perché, come gli spazi un po’ esclusivi, è piccolo e sarà spesso necessaria la prenotazione.