Uruguay, Un paese nel mondo – programma 21 marzo
Ore 14.30 – Primavera de Poetas
Con Sandra Lorenzano (Messico – Argentina), Mireia Companys (Catalogna – Spagna), Rosa Silverio (Rep. Dominicana) e Rei Berroa (Rep. Dominicana).
Evento presso: Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Aula A1 Piazza Sant’Alessandro 1.
In collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e l’Institut Ramon Llull di Barcellona
Ore 17.00 – Inaugurazione Giorno Internazionale della Poesia – Microfono aperto Grito de mujer
Nel primo giorno di primavera si celebra l’arte poetica come trasmissione fondante della memoria. La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dall’Unesco nel 1999. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. In particolare, noi dedicheremo questa giornata alle donne e alla forza che permette loro di sopportare, da sempre, ogni tipo di sopruso.
Ore 18.00 – Inaugurazione mostra Coco Cano Correa – La mia anima a colori
Coco Cano nasce in Uruguay, il Paese «a forma di cuore», come ama definirlo. Studia all’Accademia Nazionale di belle Arti ma negli anni Settanta è costretto ad abbandonare il Sud America, in fuga dalle dittature militari. Arrivato in Europa vive a Barcellona, Bordeaux, Amsterdam e Berlino, tappe che precedono l’approdo in Italia, dove ritroverà quell’idea abbandonata, cercata e finalmente trovata: una casa.
Ore 18.30 – Inaugurazione “Uruguay, un paese nel mondo/Un país en el mundo”
Benvenuto da parte del Console Generale dell’Uruguay a Milano Ricardo Duarte e la presenza dei Consoli dei Paesi invitati.
Aperitivo offerto dal Consolato Generale dell’Uruguay a Milano.
Ore 19.00 – Grido per Me
Inizio eventi in collaborazione con “Grito de mujer – Festival Internazionale di Poesia e Arte”
Uruguay un paese nel mondo diventa la sede milanese di Grito de mujer. Saranno diverse le iniziative rivolte al tema dei diritti e contro la violenza sulla donna. Grito de Mujer è un’iniziativa del Movimiento Mujeres Poetas Internacional, nasce in Repubblica Dominicana, e da diversi anni lancia il suo grido contro una delle forme più becere della violenza umana. Nel 2019, alla sua nona edizione, il tema è: Grito por mí, Grido per me.
- Presentazione del libro di Rosa Silverio – Invenzione della Follia (Rayuela Edizioni)
“Nelle sue creazioni, Rosa Silverio difende la libertà, in primo luogo quella femminile, ed esprime il suo dissenso verso una società le cui norme e abitudini morali risultano spesso restrittive, inique o incomprensibili”.
Rosa Silverio conversa con la Prof.ssa Marina Bianchi (Università di Bergamo) - Conversatorio dei poeti
Con Mirna Ortiz Lopez (Chile), Norah Zapata (Bolivia), Rosa Silverio (Rep. Domenicana), Ada Salas (Spagna), Sandra Lorenzano (Messico – Argentina), Mireia Companys (Spagna), Rei Berroa (Rep. Dominicana).
Donne, critiche letterarie, poetesse… in una conversazione sulla propria poesia e quella delle grandi donne della poesia ispanoamericana: Juana de Ibarborou, Gabriela Mistral, Alfonsina Storni, Idea Vilariño, Delmira Agustini, Ida Vitale, Circe Maia, Cristina Peri Rossi.
In collaborazione con Anacaona, Consolato Generale della Rep. Domenicana, Associazione per i Diritti Umani e la Tolleranza onlus, Uniendo Raíces onlus – Aosta - Cantata per Alda – Recital
Omaggio ad Alda Merini nel giorno del suo compleanno, con Elisabetta Cesone e Lorella De Luca.
… E con tutti i poeti che vorranno dedicarle una poesia.
Uruguay, Un paese nel mondo – programma 22 marzo
Ore 18.30 – Il baule della memoria
Un baule zeppo di storie e documenti della Grande Emigrazione è stato trovato di recente in un sottotetto di una casa abbandonata a Grandola ed Uniti, un paesino ai piedi delle Alpi tra i laghi di Como e di Lugano. Apparteneva a un contadino che nel 1880 aveva lasciato la sua terra per trovare miglior fortuna al di là dell’Oceano. Si chiamava Giuseppe Balbiani. I suoi sono i ricordi di Salto, in Uruguay, quella terra promessa alla quale arrivò, qualche mese più tardi, per cominciare a creare un ponte tra nostalgie di andata e di ritorno.
A cura di Pietro Berra e Roberta Scheggia (Ass. Sentiero dei Sogni)
Ore 19.30 – Sua Maestà, il Calcio
Eduardo Galeano – (El fútbol a sol y sombra) Splendori e miserie del gioco del calcio
Presentazione del libro “Quando il calcio era celeste. L’Uruguay degli invincibili”. Di e con Niccolò Mello.
El Maracanazo – Una partita di calcio che segnò un paradigma sociale e collettivo: Obdulio Varela “El Negro jefe”, Alcides Ghiggia, Juan Alberto Schiaffino, Roque Gastón Maspoli. Con la partecipazione di Daniel Fonseca, ex attaccante del Cagliari, del Napoli, della Roma e della Juventus e nazionale dal 1990 al 1997 (presenza Coppa del Mondo 1990, vincitore Coppa America 1995), e Diego Perez, ex cantrocampista del Bologna e ora allenatore della Primavera della stessa squadra, nazionale dal 2001 al 2014 (presenza Coppa del Mondo 2010 e 2014, vincitore Coppa America 2011). Si attendono altri calciatori uruguaiani che militano in squadre italiane.
Ore 20.30 – Il Tango – Patrimonio immateriale dell’Umanità – Una responsabilità condivisa tra le due rive dello stesso mondo – Il viaggio planetario de La Cumparsita
Con Franco Finocchiaro (membro dell’Academia Nacional de Tango de Buenos Aires), Giuseppe Pinca (tanguero, Presidente dell’Associazione Culturale argentina Tangomorphosi)), Marcelo Caracoche (scrittore).
Ore 21.30 – “TangoTán” – Recital
Con Gino Zambelli (bandoneón), Angel Galzerano (chitarra e canto), Milton Fernández.
Con il patrocinio di Consolato Generale del Brasile a Milano, Consolato Generale dell’Argentina a Milano, Grupo Consular de América Latina y el Caribe en el Norte de Italia
Ore 22.30 – Milonga al aire libre
Uruguay, Un paese nel mondo – programma 23 marzo
Ore 15.00 – La Memoria del Presente
Parlare di Uruguay senza parlare di migrazione sarebbe riduttivo. Ma le migrazioni, pur con un cuore comune, sono state diverse nei tempi e nei modi. La Memoria del Presente è il nome di un flash mob che il Festival Internazionale di Poesia ha portato avanti, settimanalmente, da luglio a dicembre del 2018 in Piazza del Duomo a Milano. Un modo per lasciare traccia delle vittime in mare delle migrazioni attuali. Negli ultimi 15 anni sono morti, cercando di raggiungere l’Europa, più di 30mila esseri umani. La maggior parte di loro non hanno oggi nemmeno un nome. La Memoria del Presente è questo. Una poesia, un girotondo in senso anti-orario come quello delle Madres de Plaza de Mayo, una maglietta rossa con il nome di uno sconosciuto da adottare, da salvaguardare. Una storia da reinventare.
Evento in Darsena
Ore 16.00 – Italia in Uruguay – La migrazione in un viaggio di andata e di ritorno
- Veneti in Uruguay – In collaborazione con “Circolo Vicentini nel mondo di Uruguay”, Famiglia Bellunese di Montevideo, Associazione Veneti nel Mondo in Uruguay.
Con Claudio Scarpa, Console Onorario dell’Uruguay a Venezia. - Il Piemonte in Uruguay – Peñarol , una storia di calcio e migrazione. Con Renzo Sicco, Direttore Artistico della compagnia Assemblea Teatro di Torino.
- Da Cagliari a Montevideo – L’emigrazione sarda in Uruguay. Con Martino Contu, Console Onorario dell’Uruguay a Cagliari.
Ore 17.00 – Poeti Spagnoli in America Latina – Da León Felipe a Federico García Lorca
Con Gabriele Morelli – Professore ordinario Lingua e Letteratura spagnola presso Università di Bergamo.
Ore 18.00 – Recital DiVino InCanto
Dalla Bibbia a Eduardo Galeano – Siamo tutti mortali fino al primo bacio/ e al secondo bicchiere di vino.
A cura di Milton Fernández e Angel Galzerano.
Con degustazione di vini uruguaiani in collaborazione con Viadellabbondanza.com
Ore 19.00 – Memorie dal Calabozo (Iacobelli Ed.) – Presentazione del libro
Uruguay 1973 – 1985: questo il luogo e il tempo del racconto scritto da Mauricio Rosencof e Eleuterio Fernández Huidobro, autori ma anche protagonisti di quella tragica parentesi storica. Tredici anni sottoterra, una prigionia lunga e disumana all’interno dei calabozos, celle d’isolamento alte 180 centimetri e profonde 60, di cui Mauricio Rosencof ed Eleuterio Fernández Huidobro evocano la memoria e il terrore. Con loro c’era anche José (Pepe) Mujica, futuro presidente dell’Uruguay.
Ore 20.00 – Proiezione del film “Una notte di 12 anni”
Il racconto, per immagini, delle “Memorie dal Calabozo”, Regia di Álvaro Brechner.
Uruguay, Un paese nel mondo – programma 24 marzo
Ore 11.00 – Il gioco del mondo – Slam Poetry a tema: Diritti/Storti
Dedicato ai Diritti Umani in un mondo in costante movimento.
Pausa pranzo (sarà presente unchiringuito de comidas tipicamente uruguayas)
Ore 15.00 – Cosa sono i Diritti Umani?
Come si possono collegare gli ideali sui Diritti Umani con la realtà quotidiana? In collaborazione con YHRI (Youth for Human Rights International) e Associazione per i Diritti Umani e la Tolleranza Onlus
Ore 16.00 – Las Venas abiertas de América Latina – Da Eduardo Galeano ai giorni nostri
“Molti anni fa, quand’ero giovane e credevo ancora che si potesse forgiare il mondo sulle nostre migliori intenzioni e speranze, qualcuno mi regalò un libro con la copertina gialla che divorai in due giorni con tanta emozione da doverlo rileggere un altro paio di volte per assorbirne tutti i significati: Le vene aperte dell’América Latina, di Eduardo Galeano.” (Isabel Allende)
Con Danilo Redaelli (educatore) e Anna Camposampiero (Comitato Berta Vive)
A cura di Milton Fernández.
Ore 17.00 – Presentazione dell’Antologia bilingue Uruguay/Racconta (Rayuela Edizioni)
22 scrittori uruguaiani presentati per la prima volta a un pubblico italiano. Commoventi, surreali, sorprendenti, a volte piacevolmente strampalati, questi racconti rappresentano un piccolo panorama dello stato dell’arte della scrittura uruguaiana degli ultimi anni.
Con Lauro Marauda, Alberto Tarigo e Julio César Barrera.
Ore 18.00 – La vita segreta delle parole – Il linguaggio dei Latinoamericani
Ogni linguaggio è una tradizione/ogni parola un simbolo condiviso. (Jorge Luis Borges)
Con Ángel Galzerano, Jorge Ojeda, Marcelo Caracoche, Milton Fernández.
Ore 19.00 – El Mate – Origini, storia, poesia di una passione condivisa
L’erba mate sveglia gli addormentati, corregge i pigri e rende fratelli persone che non si conoscono (E. Galeano)
A cura di Milton Fernández.
Ore 20.00 – Il Candombe. Uruguay e Africa – Le origini del rito
Le origini, la sua diffusione, i legami viscerali di popoli solo apparentemente distanti.
Il Candombe è un’eredità ancestrale di origine africana, portata dagli schiavi neri nel Rio de la Plata. Sinonimo di evocazione rituale della propria terra, riassume il dolori di esseri tra i più liberi della creazione, ridotti in catene, alla stregua di animali, dall’ingordigia degli europei. Anime sofferenti, che serbavano inguaribili nostalgie della terra natia e nei suoni di quei tamburi, in quelle voci, la ritrovavano. Pericolosa come la notte, quella danza lasciva e liberatoria, è stata da sempre guardata con diffidenza dalle autorità costituite. La ribellione degli schiavi nasceva spesso dalla scintilla provocata da una frusta, ma era al ritmo del Candombe che crescevano, e non di rado cambiavano la storia.
Con Fabián Suarez e A todo Candombe
Ore 21.00 – Recital: Poetas al Sur
Poesia e musica su testi di Mario Benedetti, Idea Vilariño, Juana de Ibarbourou.
con Canto Libre:
Ángel Galzerano (Chitarra e Canto), César Rivero (Chitarra, Percussioni e Canto), Sergio Lusignoli (Bandoneón), Nelson Sosa (Basso), Giorgio Guindani (Flauto traverso, Saxofono).