scavava arance col cucchiaio
e malta nel cortile con dita
sbucciate, dai balconi coglieva
l’odore di terra verde
coi germogli:
la vita era torace e ossa
andavano magri
al controcanto di fabbriche
li prendeva nella schiena
un mare rosso
con foglie di vite e uva nera
li incoronava